mercoledì 21 novembre 2007

orologi a Milano

anche quando non ti rendi conto che sta succedendo, accade: prendi un ritmo, il tuo ritmo giorno dopo giorno; I ritardi, l'incedere tra un semaforo ed un'altro, rallentare ad una determinata vetrina perchè una volta hai visto un vestito molto carino o una scena divertente... non te ne rendi conto, ma stai già tarando i tuoi tempi...
Allora può capitare che, anche in una città con 1 milione e mezzo di persone, nascano delle aspettative sui tuoi compagni di ritmo:" ecco la ragazza che si specchia in ogni vetrina e allo stesso tempo guarda nel riflesso se qualcuno la osserva, ecco il tipo che chiama qualcuno a telefono ogni mattina per farsi tutto il tragitto in compagnia" mi viene da sorridere mentre ascolto il mio lettore mp3 e ci penso.."ecco quello che cammina lento e ogni mattina ride come uno scemo con il suo lettore mp3" dirà la bambina che mi sorpassa tutti i giorni sul dirizzone che porta alla sua scuoloa..
o forse si chiederà semplicemente "chissà chi è quel tipo buffo?" si, forse lei non è ancora un'orologio a Milano

4 commenti:

Mozo4 ha detto...

Les mots jouste..........

Unknown ha detto...

vedo che sto blog è gia morto...che puccio fosse profeta?

puccio ha detto...

puccio è sempre profeta... comunque resto fiducioso!

puccio ha detto...

ho perso un po' della fiducia che nutrivo tre mesi fa, ma ancora non dispero....

Comunque fonti anonime riferiscono di aver visto Burlo aggirarsi in stato precomatoso nella metro di Milano... salviamolo!!!